Acri. La mannaia di Poste Italiane non risparmia neanche il grosso centro silano. E per Acri, e dintorni, potrebbe aprirsi, a breve, un periodo di vero caos. Secondo il nuovo piano di riorganizzazione degli uffici, quello di via Duglia sarà soppresso. La storica struttura chiuderà i battenti il prossimo diciotto dicembre.
E considerato che l'ufficio di via Padula è ancora in via di ristrutturazione, (i lavori dovrebbero terminare a metà gennaio), tutti gli utenti saranno costretti a rivolgersi a quello centrale di via De Vincenti, con conseguenze immaginabili in termini di attese ed eventuali disservizi. L'ufficio di Duglia serve un bacino d'utenza di circa duemila persone, di cui molti anziani. Posto a nord del centro, sulla provinciale Acri-San Demetrio, abbraccia popolose frazioni tra cui Sant'Angelo, Pagania, Vallone Cupo e Gioia. Sulla chiusura, stranamente, non vi è stata alcuna forma di protesta dei cittadini, tuttavia l'amministrazione comunale, nella persona del sindaco Luigi Maiorano, e l'eurodeputato Udc, Gino Trematerra, hanno espresso più volte disappunto e perplessità circa il provvedimento. In caso di chiusura gli utenti saranno costretti a percorrere anche venti chilometri per raggiungere il primo ufficio postale utile. "Quello di Duglia è uno sportello efficace sia per i servizi offerti sia per il sufficiente budget annuale - dice Angelo Ferraro, della Uil Post regionale - speriamo che Poste faccia un passo indietro per tutelare non solo un ufficio che elargisce tanti servizi ma anche una vasta zona."