Acri. Impennata dei furti nelle abitazioni, dopo un lungo periodo di tregua. Diversi gli appartamenti visitati dai ladri, negli ultimi dieci giorni. Tante le denunce esposte alla locale stazione dei carabinieri ma in molti hanno preferito non farlo sicchè è difficile stabilire il numero esatto dei furti che, ora, rappresentano motivo di preoccupazione per i cittadini. La banda, pare, colpisca in ogni ora del giorno e della settimana ma, nelle ultimi giorni i ladri hanno preferito il sabato ed in particolare località Duglia, a pochi chilometri dal centro abitato. Qui, sabato scorso, molti residenti hanno trovato manomessi e aperti i portoni d’ingresso. All’interno, stanze messe a soqquadro e rubati oggetti in oro o di valore, soldi e in alcuni casi anche utensili. Il problema non è di semplice soluzione. In periferia, soprattutto, si adottano abitudini imprudenti che spesso risultano dannose, come quelle di lasciare le porte di ingresso aperte o con le chiavi inserite nella serratura. Difficile stabilire, al momento, le zone più vulnerabili. Di recente i malviventi hanno colpito ovunque, senza particolari orari e giorni. I carabinieri fanno quello che possono e chiedono la massima collaborazione di tutti. Nel frattempo, sui vari social network, i cittadini si organizzano lanciando avvertimenti e consigli. Difficile anche individuare chi mette a segno i colpi; è gente del posto o proviene da aree limitrofe ma si fa aiutare da qualche basista che conosce bene i comportamenti dei cittadini dopo averli pedinati? Le forze dell’ordine annunciano il potenziamento dell’attività di controllo ma nello stesso tempo lanciano i soliti appelli; non lasciare auto e abitazioni aperte e segnalare ogni minimo movimento sospetto I ladri, solitamente, prima di mettere a segno il furto, controllano diverse volte l’esterno dell’abitazione e le abitudini degli occupanti.