Serata di grandi suggestioni lunedì al Rotary Club di Acri.
In un apposito caminetto, infatti, i soci rotariani hanno voluto festeggiare i trent'anni nell'associazione di Angelo Romano.
A giusta ragione, come ha sottolineato anche il presidente uscente Antonio Conforti, Romano è considerato un esempio per chi nei valori rotariani crede fermamente.
E' stato proprio lui a rappresentare la pietra angolare del club di Acri, che ha ricevuto la carta fondativa nel 2003. Angelo Romano ne è stato anche il primo presidente.
La sua adesione al Rotary di Cosenza risale al 1984, sulla scia dell'esempio del fratello Francesco, medico che per quarant'anni è stato volontario in Africa e che ha recentemente festeggiato i cinquant'anni nell'associazione.
E' stato proprio Romano, all'epoca medico Primario del reparto di Microbiologia e Virologia dell'ospedale cittadino, a formare il nucleo necessario di venti soci per aprire il club Rotary di Acri, che ha avuto come "padrino" quello di Cosenza, presieduto da Coriolano Martirano.
La consegna della carta è avvenuta sotto la guida del governatore del Distretto 2100, Gennaro Esposito.
Angelo Romano lunedì più che su questi passaggi, nel suo intervento ha voluto sottolineare i concetti portanti della sua esperienza, parlando di "amicizia rotariana".
Ha voluto sottolineare come "il Rotary debba essere vissuto con assoluta semplicità".
Inoltre "le diversità, altrove incolmabili, nel Rotary sono armonizzate dall'amicizia".
All'evento hanno voluto partecipare diverse delegazioni di altri club Rotary della provincia e la serata si è conclusa con un momento conviviale arricchito da pietanze tipiche del luogo.