Acri. Aveva provocato un bel po' di malumori, non solo tra i tecnici ma anche tra i cittadini. Qualche mese fa, a causa del dissesto finanziario dell'Ente, che impone allo stesso l'aumento delle varie tariffe fino al massimo consentito dalla legge, il Comune aveva stabilito i nuovi importi dei diritti di segreteria relativi alle attività urbanistica ed edilizia. In alcuni casi essi furono anche raddoppiati. Aumenti che rischiavano di mettere definitivamente in ginocchio un settore, quello edile, da sempre traino dell'economia locale. Per una Dia ed una Scia ci volevano 600,00, per un certificato di destinazione urbanistica 100,00 euro, per una proroga di permesso di costruire e per permessi di costruire per ristrutturazione 600,00 euro e per un'autorizzazione per la costruzione di tombe 150,00 euro. Il Comune ci ha ripensato, dopo le proteste di tecnici ed imprese. La Dia e la Scia variano da un minimo di 120 euro ad un massimo di 685 euro (dipende dai metri cubi di realizzazione), un condono edilizio costa poco più di 50 euro, la costruzione di una tomba 120 euro. Insomma, una sensibile diminuzione dei costi che potrebbe favorire la ripresa del settore edile. Restano, invece, invariate le tareiffe, ovvero vengono confermati gli aumenti, per parchimetri, tares, irpef, occupazione di aree, trasporti e mensa scolastica, servizio idrico, imu e utilizzo di alcuni immobili finora ad uso gratuito. Ad esempio, l'utilizzo dell'anfiteatro costa 500,00 euro, la sala consiliare 250,00 euro, il cinema 250,00 euro piazze e ville 400,00 euro.