
IL 21 L'ASSISE
Acri. Leonardo Molinari, eletto tra le fila del Centro Moderato, costola dell'Udc, si è dimesso dal consiglio di amministrazione della Fincalabra e, quindi, potrà restare all'interno del consiglio comunale.
Molinari è uno dei tre consiglieri di opposizione a cui la maggioranza ha sollevato la questione di incompatibilità perché ricoprenti ruoli presso altri enti pubblici. Gli altri due sono Giuseppe Cristofaro del Pd, presidente della Fondazione Padula e Vincenzo Arena dell'Udc, direttore del distretto sanitario Pollino-Esaro. A oggi, ultima data utile, non sembra che i due abbiano rimosso la loro incompatibilità e, quindi, decadranno automaticamente e non potranno partecipare alla prossima seduta del consiglio comunale. E' probabile, però, che sia Cristofaro che Arena adiranno le vie legali. Molinari, invece, analizza a malincuore quanto accadutogli: "lo scorso 25 luglio sindaco e maggioranza hanno deliberato con certezza che il sottoscritto si trovasse in una posizione di incompatibilità e, quindi, sono stato costretto a dimettermi dalla Fincalabra. A nulla sono valse le controdeduzioni presentate, i tanti dubbi attorno al decreto legislativo dello scorso aprile e finanche una delibera della Civit, l'autorità nazionale anticorruzione, che ha deciso di soprassedere sulle tante questioni sollevate in virtù del decreto.
Solo i consiglieri di maggioranza ed il sindaco hanno mostrato sicurezza e idee chiare. Ho ritenuto restare in assise – continua Molinari – per rispetto nei confronti degli elettori e del mio partito. sono, però, convinto – conclude – che non si fa politica urlando e facendo ostruzionismo a prescindere o cercando di trovare colpevoli per eventi oramai passati." Fissata la data del prossimo consiglio: si terrà il 21 agosto alle 10 e con ogni probabilità si parlerà ancora di presunte incompatibilità, surroghe, ricorsi e contro ricorsi mentre, a distanza di due mesi dall'insediamento, l'assise non ha ancora un presidente né tantomeno sono stati nominati gruppi e commissioni consiliari.