Acri. Città paralizzata, senza telefono e internet per quindici ore. Per l'intera giornata di ieri la cittadina silana ha rivissuto quanto accaduto qualche mese fa. Ed ora i cittadini chiedono che la questione sia affrontata seriamente visto che il disservizio accade spesso creando non pochi disagi. Telefoni muti e accesso ad internet negato sull'intero territorio comunale. Il disservizio ha interessato ogni operatore telefonico ma soprattutto chi possiede l'Adsl della Telecom, il gestore con più clienti. In molti ieri hanno incrociato le braccia e tantissimi sono stati i disagi. Uffici pubblici impossibilitati ad erogare servizi, in tilt l'ufficio postale,gli istituti bancari, i bancomat, i terminali del comune. Problemi anche per gli studi medici collegati telematicamente con l'Asl, per liberi professionisti e per i commercianti. Fuori servizio anche i lettori delle carte di credito ed i postamat. Problemi anche per i carabinieri, i vigili del fuoco e l'ospedale. Ieri, insomma, Acri è stata isolata, è stato impossibile contattare abitazioni private ed uffici pubblici i quali non hanno potuto garantire alcun servizio. Apprensione per i numerosi anziani che vivono da soli. Alla base dell'ennesimo guasto, pare, l'incendio di giovedì scorso sviluppatosi nella parte sud della città. Con ogni probabilità le fiamme hanno provocato ingenti danni ai tralicci ed ai cavi. L'ultima volta, invece, era stato un furto di rame a mandare in tilt le linee di comunicazione della Telecom. Al momento di andare in stampa il disservizio era ancora presente.