Come ogni sera, anche martedì, alla fine del Rosario, aveva dato appuntamento ai suoi fedeli al giorno dopo, alle sette del mattino, per il solito caffè nel vicinissimo bar nei pressi della chiesa. Ma l’incontro tra don Luigi Basile ed alcuni assidui frequentatori della parrocchia della Santissima Annunziata, nel cuore dell’area pedonale, non c’è stato.
Don Luigi, ieri mattina, è stato colto da un malore nella sua casa. Aveva 66 anni e da ben 35 era parroco della centralissima chiesa dell’Annunziata.
La notizia della sua improvvisa morte si è diffusa nella prima mattinata di oggi a macchia d’olio e subito moltissimi fedeli, tra cui molte donne, si sono riunite in preghiera all’interno della chiesa dove lui trascorreva gran parte del suo tempo.
Un consigliere, un punto di riferimento per tutti, un prete buono e sempre disponibile ad ascoltare le confessioni di uomini e donne. Grazie a lui la chiesa restava aperta dalle 7 fino a tarda sera, la sacrestia, seppure resa quasi impraticabile dall’odore acre delle sue sigarette, era un continuo via vai di gente che chiedeva una parola di conforto che Don Luigi non negava mai.
Sempre con il sorriso, anche quando i fedeli gli rimproveravano spesso il ritardo con il quale iniziava le funzioni religiose.
Venerava molto la Madonna e da alcuni anni faceva recitare il Rosario anche fino alle 23. Incredulità e tristezza hanno avvolto i parrocchiani della chiesa di piazza Sprovieri, visibilmente scosso anche il diacono Peppe Oliva, da anni al suo fianco. Tantissime le riflessioni sui vari social network.
I funerali saranno celebrati oggi giovedì, alle 17 nella sua chiesa che, nel corso degli anni, aveva provveduto a renderla più funzionale e sicura. Sarà presente il vescovo Francesco Nolè.