Acri. "Il telefono, la tua voce", recitava un vecchio slogan televisivo, che oggi può essere sostituito con "il telefono, la tua vita." E per telefono, naturalmente, si intendono cellulari e connessioni ad internet. La tecnologia, seppure fa passi da gigante e ottiene grandi risultati nel campo della comunicazione, nasconde, allo stesso tempo, imprevedibili insidie. Giovedì e venerdì sono stati due giorni neri per l'intera città. Telefoni fissi, con abbonamento Telecom, e relativi Adsl, in tilt, così come i cellulari Tre e Tim. Si sono salvati da questo strano black out solo Wind e Vodafone. Gravi e numerosi i disagi. Gran parte della città è rimasta isolata per circa venti ore. Solo nella tarda serata di giovedì, qualche apparecchio fisso ha ripreso a funzionare mentre per i telefonini e l'Adsl ci è voluto venerdì ma al momento di andare in stampa alcune zone erano ancora isolate. Finora non è dato sapere quale sia stato il motivo che ha provocato tale disservizio, né tantomeno la Telecom ha ritenuto opportuno avvisare, tramite i media, i suoi clienti di quanto è accaduto. Non è la prima volta, comunque, che la città si ritrovi all'improvviso senza poter comunicare. Negli ultimi due mesi è successo già altre volte ma con la valida giustificazione legata al maltempo e ad un incendio che avevano provocato danni ai tralicci Telecom. In questo caso, invece, nulla di tutto ciò ma il guasto è stato di grossa entità. Numerosi i disagi, dicevamo. Banche ed uffici postali regolarmente aperti ma impossibilitati ad effettuare ogni operazione, fuori uso gli sportelli bancomat, impossibile pagare con la carta di credito. Gravi i problemi vissuti dai negozi e da importanti uffici pubblici come il Cup, centro prenotazioni sanitarie, dove gli utenti, già provati per ovvie ragioni, sono apparsi esasperati. Le difficoltà maggiori si sono registrate presso gli uffici di pubblica utilità: è stato impossibile contattare, infatti, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, ospedale, guardia medica, polizia municipale per l'intera giornata di giovedì. Insomma privati e aziende tagliate fuori dal mondo per due giorni. Enormi problemi le hanno vissuti le farmacie per ordinare on line ed in tempo reale i farmaci salvavita tanto che più di un paziente bisognoso si è dovuto recare presso altre strutture limitrofe. Con le mani nelle mani anche i gestori delle tabaccherie dove si effettuano ricariche telefoniche e giochi telematici. Anche loro senza linea e con grosse perdite di incasso. In molti stanno pensando ad una class action nei confronti del gestore telefonico mentre numerose sono state le denuncie ai carabinieri da parte dei responsabili degli uffici pubblici, come atto dovuto per evitare l'accusa di interruzione di pubblico servizio.
Preoccupazione per i molti anziani che vivono da soli e che possiedono un telefonino Tim e Tre. In molti, soprattutto quelli con familiari che vivono lontano, hanno vissuto momenti di apprensione. L'intera comunità definisce scandaloso e vergognoso questo ennesimo black out proprio alla vigilia dell'approvazione della "banda larghissima" che dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, migliorare i servizi e la vita del cittadino.
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