Acri. “Chiediamo, ancora una volta, al presidente della Regione, Oliverio, di mantenere gli impegni.” A parlare è Giorgio Speranza, delegato Uil, nonché uno dei cento operai precari avviati al lavoro nel 2006 grazie ad una manifestazione di interesse della Regione a cui partecipò anche il Comune. Dice Speranza; “avanziamo quattro mensilità del 2014 e due dell’anno in corso, il nostro è già uno stipendio da fame, non capiamo il perché di questi ritardi nonostante le continue rassicurazioni e i fondi a disposizione. La giunta regionale ed il presidente Oliverio non possono far finta di nulla ed, anzi, essendo un’amministrazione di centro sinistra ci aspettiamo che sia vicina ai lavoratori. A nulla sono valse – continua Speranza - le sollecitazioni del sindaco Tenuta, a quanto pare cadute nel vuoto, a questo punto invochiamo anche l’intervento del Prefetto al fine di risolvere questa incresciosa vicenda che colpisce numerose famiglie. Il nostro senso di responsabilità – conclude Speranza – ci sta imponendo di assolvere ugualmente ai nostri impegni verso l’amministrazione comunale e la città.” Gli oltre cento lavoratori sono impegnati in diverse mansioni che riguardano l’arredo e la pulizia della città e, spesso, sono indispensabili vista la carenza di operai comunali.