Acri. Maretta anche nel Pdl dove Angelo Gencarelli, dirigente provinciale, critica la base locale che di contro lancia strali ad alcuni esponenti cosentini. "Se le parole hanno un senso – si legge in una nota - Gencarelli ci ha oramai abituato a leggere tutto ed il contrario di tutto nello stesso articolo. Egli, infatti, denuncia, il silenzio assordante del coordinatore locale e dei dirigenti in un contesto a dir poco confuso. Definisce il Pdl nazionale un partito patriarcale e populista che non esiste piu' ma nello stesso tempo non manca di rimarcare il suo ruolo di dirigente provinciale. Delle due l'una, allora. Cosa ha prodotto, quali incontri ha organizzato, quali iniziative politiche ha messo in campo il signor Gencarelli visto che si fregia di essere un esponente di spicco del Pdl provinciale? Dimentica, inoltre, di dire che lo stesso Pdl lo ha nominato membro del coordinamento provinciale calandolo letteralmente dall'alto e tutti conoscono il suo noto referente politico provinciale. A tal proposito – continua la nota - è doveroso informare che nonostante la politica acrese si sia attivata con tutti i mezzi possibili per scongiurare il ridimensionamento dell'ospedale, di contro è risaputo che alcuni eminenti personaggi politici cosentini pidiellini, sebbene abbiano riscosso consensi elettorali grazie ai referenti locali, stanno operando perchè il nosocomio venga trasformato in ospedale di montagna. Caro Gencarelli, nel mentre sostieni politici che lavorano contro gli interessi della tua e nostra città, noi, insieme agli attuali alleati, stiamo lavorando con evidenti risultati affinche' il nostro ospedale diventi quel punto di riferimento del comprensorio per professionalità e competenze."
Fonte