Con estremo sconcerto e incredulità, per l'ennesima volta i cittadini di Acri devono assistere alla pubblicazione di comunicati stampa che, scevri di qualunque senso di decenza e di moralità, fanno capire il perché oggi il nostro territorio vive la tragica situazione economica e finanziaria tanto decantata dal nostro Primo Cittadino. Chi si trova a capo di una famiglia e porta avanti, quotidianamente, una dura lotta contro una situazione economica sempre più difficile, generata sicuramente da chi ha male amministrato il denaro pubblico, avrà provato certamente un senso di rabbia e di sconcerto nell'apprendere che chi si è posto alla guida dell'amministrazione del nostro comune negli anni precedenti al 2005 e successivi al 2009, ha deciso di conferire a un Direttore Artistico, di cui noi non ricordiamo "capolavori artistici" lasciate ai posteri, un compenso di ben quarantamila euro a stagione, corrispondenti, ciascuna, a circa due anni di stipendio di un impiegato statale, per pochi giorni di "vacanza-lavoro" passati nella nostra cittadina. Pertanto, quello che vorremmo capire, alla luce di quanto successo negli anni a venire, è se sia stato veramente necessario spendere tutti questi soldi per l'operato di Valerio Merola, in quanto è noto a tutti che la gestione immediatamente successiva dell'estate acrese, denominata AmphiteAcri, gestita direttamente dall'allora assessore in carica Avv. Vincenzo Oliva, ha portato nella nostra cittadina un successo di pubblico ben maggiore di quello ottenuto dalla manifestazione gestita da Valerio Merola. La presenza di artisti stimati ed apprezzati in tutto il panorama musicale e artistico italiano e mondiale come Francesco De Gregori, Riccardo Cocciante, Elisa, Nek, Nomadi, Mango e Gianna Nannini (il cui concerto da solo per numero di presenze ha eguagliato una stagione intera gestita da Valerio Merola) oltre all'organizzazione del festival del Jazz Manouche (rappresentazione di opere teatrali e di cabaret di ogni genere che sarebbe addirittura troppo lungo elencare) è stata garantita senza il supporto di alcun lungimirante e salvifico direttore artistico, che per l'ennesima volta decanta il suo operato, omettendo di riferire dei cospicui compensi percepiti.
La sensazione che si avverte, pertanto, è quella di un reale e certificato sperpero del denaro pubblico che le giunte guidate dal centro destra hanno operato prima con spese inutili ed esagerate e attualmente con spese si contenute ma del tutto ingiustificate visto la totale inesistenza della manifestazione artistica acrese. Il nostro sindaco, pertanto, dovrebbe ragionare cum grano salis e forte senso critico sull'operato della propria giunta e trarre le dovute conclusioni in particolare su quello che oggi il nostro territorio sta ricevendo nel campo dell'arte e della cultura, poiché i pochi interventi fatti da questa giunta stanno creando il disfacimento totale di quello che di buono si era cercato faticosamente di costruire negli anni passati, mortificando e vanificando l'impiego di tutte quelle risorse umane e finanziarie messe in campo da chi precedentemente ha cercato di operare per il bene del nostro territorio.
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