ACRI. L'ospedale Beato Angelo continua a soffrire per ridimensionamento di servizi e prestazioni. Dopo l'ultima vicenda, che ha visto partorire una giovane donna nei pressi del pronto soccorso, senza che potesse ricevere le cure del caso per la mancanza di personale specializzato, la comunità si interroga e si indigna.
Il Beato Angelo è ospedale spoke, con quello di Castrovillari, da circa due anni ma, a quanto pare, quel decreto non è mai stato attuato. Il nosocomio, fino a qualche anno addietro punto di riferimento anche per utenti provenienti dai centri limitrofi, ha subito, infatti, un'involuzione. Alla già chiusura del reparto di ginecologia e ostetricia, avvenuta nel 2011, si sono aggiunti altri ridimensionamenti che hanno interessato attività ambulatoriali, personale e strumenti.
Secondo molti dietro a questa continua soppressione di servizi, c'è una vera e propria strategia portata avanti da alcuni soggetti politici ed attuata dai dirigenti. Ma non c'è solo il decreto spoke ad non essere stato attuato. Un altro decreto del commissario alla sanità Scopelliti, il n° 28 del marzo 2012, imponeva all'Asp di Cosenza la riorganizzazione del percorso nascite ed il potenziamento dei consultori laddove i punti nascita erano stati soppressi. A distanza di due anni e mezzo ciò non si è verificato. Al momento, infatti, il consultorio di via Viola è privo di ginecologi mentre presso l'ospedale due ginecologi prestano servizio solo tre giorni alla settimana dalle 8 alle 14.
Non esistono reperibilità, sicchè se una donna ha bisogno di cura ed assistenza in altri giorni e in altre fasce di orario, deve rivolgersi altrove. Proprio come è accaduto alla giovane partoriente per la quale è stato necessario il trasporto urgente ed immediato all'ospedale Annunziata di Cosenza con l'eliambulanza. Qualche settimana fa il Pd ha incontrato Scarpelli a cui ha manifestato una serie di disagi ed ha avanzato alcune proposte. Dagli uffici dell'Asp, però, continuano a disattendere gli impegni presi davanti ad esponenti politici, sindacati e operatori del settore.