Acri. Si riaccendono le luci nel reparto di chirurgia dell'ospedale Beato Angelo. Nel senso che, da ieri, lunedì, il reparto di chirurgia sarà attivo 24 ore su 24 e non più solo come day surgery. E' stato il dg dell'Asp, Gianfranco Scarpelli, con una lettera inviata nei giorni scorsi alla direzione sanitaria del nosocomio locale, ad annunciare l'importante decisione. Sono dieci i posti letto mentre il direttore del reparto è il dott. Raffaele Guarino, che sarà coadiuvato da quatto medici, due anestesisti e personale paramedico. Dopo dieci mesi dalla parziale chiusura, quindi, la divisione di chirurgia del Beato Angelo riapre i battenti anche nelle ore notturne. Si tratta di un fondamentale risultato per la vasta comunità locale ma anche per il comprensorio già penalizzato dall'aspetto orografico e che da ieri può contare su un reparto di chirurgia che negli anni passati si è sempre distinto per professionalità e competenza. Quanto promesso nei giorni scorsi da una parte politica, che ora a giusta ragione può esultare assieme all'intera città, è stato mantenuto. Ciò è importante anche per l'indotto indiretto che tale decisione provoca nel sistema economico locale.
Soddisfazione, naturalmente, è stata espressa dal governo comunale, Udc e Pdl, e da chi, in primis l'eurodeputato Gino Trematerra ed il figlio Michele, assessore regionale, ci hanno creduto fino in fondo. Per l'Asp lo spoke Acri-Castrovillari merita attenzione mentre alla vasta comunità vengono assicurati servizi importanti sicchè nelle prossime settimane potrebbero essere attivati anche dieci posti letto di lunga degenza ed altrettanti di riabilitazione, presso il reparto di ex ostetricia, ed installata la risonanza magnetica, già acquistata, ed in cerca di un locale idoneo. Insomma lo spoke Acri-Castrovillari cresce con pari dignità per entrambe le strutture e per come inteso in origine dall'Asp a dimostrazione che le polemiche, gli scetticismi e le critiche dei mesi scorsi erano completamente inopportune.