Acri. "E' ora che gli organi preposti, ovvero la Regione e l'Asp, facciano una volte per tutte chiarezza e per questo invitiamo l'Udc, il presidente Scopelliti e il direttore Scarpelli, ad un confronto pubblico da tenersi al più presto nella nostra città." I consiglieri comunali Pd ed il candidato a sindaco, Cristofaro, indicono una conferenza stampa per ribadire quanto detto a loro dal dg Scarpelli il giorno prima. A parlare è proprio Cristofaro; "apprezziamo chi si sta impegnando per la tutela dell'ospedale ma quanto dettoci dal dg Scarpelli non ci piace affatto. Noi abbiamo chiesto tempi stretti per l'applicazione del decreto 191 ed, invece, ci viene detto che esso non sarà mai applicato, che quello di Acri è uno ospedale spoke solo sulla carta perché nella realtà avrà i servizi di una semplice struttura di montagna, cioè senza primari, con la chirurgia in modo day surgery due volte alla settimana, la ginecologia depotenziata, il trasporto delle gravide non assicurato e con il personale dimezzato. Secondo Scarpelli- continua Cristofaro - non si possono spostare discipline, reparti e posti letto da come è stato previsto nel decreto 18 e nel decreto 106 ma occorre puntare su un'integrazione fra i due ospedali anche perché sarà valutato il numero delle prestazioni e non il tipo ed in questo caso il Beato Angelo non ha i requisiti. La nostra battaglia non deve essere considerata strumentale ma per il bene della città per avere chiarezze e certezze."