Acri. Continuano le prese di posizione riguardo l’ospedale Beato Angelo che, secondo il nuovo decreto firmato dal Commissario alla sanità, Massimo Scura, dovrebbe diventare ospedale di montagna e perdere una serie di servizi.
Nei giorni scorsi, la struttura è stata visitata in lungo ed in largo proprio da Scura che ha ammesso (proprio lui firmatario del decreto) al sindaco Tenuta e ad alcuni consiglieri comunali, che il decreto dovrà essere rivisto perché penalizza oltre modo il presidio acrese, eccellente, punto di riferimento per circa settantamila utenti e posizionato in un Comune interno. Quindi è stata la volta del consigliere regionale del Pd, Franco Sergio che ha investito del problema l’intero consiglio regionale ed il presidente della giunta, Oliverio. Ieri mattina, invece, su invito del circolo locale del Pd, il nosocomio è stato visitato dal segretario regionale Pd nonchè deputato, Ernesto Magorno che dopo aver parlato con medici e paramedici, si è intrattenuto con i giornalisti; “non è facile riparare ai gravi danni messi in atto dalla giunta Scopelliti”, ha detto, “distruggere è stato facile, per ricostruire ci vuole tempo. Scopelliti ha tagliato servizi laddove non doveva, ha depotenziato alcune strutture per premiarne altre. L’attuale giunta regionale ed il presidente Oliverio hanno il dovere di rivedere la rete ospedaliera ed in particolar modo gli ospedali cosiddetti di montagna. Il decreto – ha detto ancora Magorno – non ci piace e va modificato ed anche in tempi stretti, per tutelare tutti e garantire i servizi essenziali per il diritto alla salute. Ho avuto rassicurazioni dal Commissario Scura su una revisione ed un conseguente ripristino dei servizi sottratti a questo presidio che si è sempre distinto per la professionalità. Ringrazio il locale circolo Pd che ci sta sollecitando, noi chiediamo un cambio di rotta nell'interesse del diritto all'assistenza sanitaria in ogni zona della nostra regione.” All’incontro erano presenti il direttore sanitario, Di Donato, il segretario Pd di Acri, Le Pera, i consiglieri comunali Capalbo, Mascitti e Fuscaldo ed il sindaco Tenuta. Intanto, mercoledì, la città scende in piazza per protestare contro il paventato ridimensionamento del Beato Angelo.