Sarebbe dovuto nascere in località Crista, a circa mille metri di altitudine, al confine tra i comuni di Acri e San Demetrio Corone. Sarebbe dovuto nascere appunto, perché l'iter per la realizzazione di un impianto di energia elettrica da fonti rinnovabili (parco eolico), si fa sempre più in salita.
Dopo il no del consiglio comunale dello scorso ottobre, arriva anche la sentenza del Tar che da ragione al comune. Una battaglia giudiziaria nata a fine ottobre scorso tra l'ente, difeso dall'avv. Pier Luigi Martire e la Termomeccanica Ecologica di Milano, la società che ha intenzione di realizzare l'impianto e che a fine gennaio ha inoltrato ricorso avverso le decisioni del consiglio comunale.
Lunga ed articolata la memoria difensiva dell'avv. Martire che ha, evidentemente, convinto il Tar. Tra le osservazioni, l'avv. Martire ne poneva anche alcune sollevate all'interno dell'assise, ovvero il grave impatto ambientale, l'area protetta, i vincoli geologici e faunistici. Insomma Serra Crista deve essere considerato un sito non idoneo per realizzare tali opere. Il Tar Calabria, qualche giorno fa, ha accolto il controricorso del comune di Acri non accettando, quindi, le richieste della società Termomeccanica.
Nell'assise di ottobre scorso i venti consiglieri, all'unanimità e dopo un ordine del giorno letto in aula dal consigliere Pd, Pino Capalbo, aveva deciso di non concedere l'autorizzazione ad parco eolico costituito da otto torri di due megawatt ciascuna per un totale di sedici megawatt per produrre quaranta giga watt annui.
Il consiglio comunale aveva deciso di non dare il via libera alla costruzione dell'impianto perché è in corso di definizione il piano energetico comunale ed il piano strutturale ma anche perché nell'attuale piano regolatore in località Serra Crista vi sono molte aree soggette a vincolo che sono di interesse turistico, ambientale e paesaggistico e che di certo saranno riproposte nel nuovo Psc, poi perché sono presenti attività agricole.
Occorre ora vedere se la società Termomeccanica si rivolgerà al Consiglio di Stato.