La politica, sia nazionale, sia locale, continua a non dare risposte ai cittadini esasperati, vessati come sono da tasse e balzelli, senza avere una contropartita in termini di servizi sanitari efficienti. Come avevamo già evidenziato i “risultati ottenuti” per l’ospedale di Acri, non rispondono alle richieste ed alle esigenze del territorio acrese ed al suo comprensorio. Le rassicurazioni ricevute sono solo palliativi e fumo negli occhi. Infatti, siamo ancora fermi al decreto n.9 dell’aprile scorso. L’unica differenza, è che il solo laboratorio analisi rimanga operativo come struttura semplice (senza primario). Come aveva già affermato il commissario Scura, nella sua “gita ad Acri”, ad aprile scorso
. Il nuovo decreto per il riordino della Sanità calabrese doveva essere pronto entro i primi di novembre, ma come abbiamo potuto appurare nulla è scaturito dall’autorità commissariale. Autorità commissariale, che è anche alle prese con i dissidi interni (sub commissario Urbani) ed esterni (Ministero della Salute e Dipartimento Sanità Regione Calabria). Nelle dichiarazioni del sindaco Tenuta, c’è una ostentata e immotivata soddisfazione. Lo stesso si è guardato bene dal menzionare la RM, che potrebbe non essere più installata ad Acri. Su imposizione di Scura, potrebbe essere dirottata nell’ASP di Reggio Calabria.
L’ennesimo scippo alla città di Acri ed ai suoi cittadini. Nonostante le rassicurazioni del Commissario dell’ASP di Cosenza Filippelli, come cittadini siamo indignati da questo comportamento e questo rimpallo di responsabilità su temi cosi importanti per la Salute pubblica. La soddisfazione del sindaco Tenuta, quindi, non ha ragione di esistere e ci lascia letteralmente di basiti! Ma forse, la soddisfazione del sindaco, risiede altrove. Infatti, ad ottobre scorso, con Delibera a firma del Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Tenuta andrà a svolgere, insieme ad altri 2 componenti, al compenso di 60 mila€ complessivi annui, il ruolo di componente del collegio sindacale dell’A.O. di Cosenza. Alla luce di quanto sta accadendo, non sappiamo quanto questo fatto possa influire sulle decisioni che riguardano l’ospedale di Acri, visto che gli incarichi di Scura e Tenuta sono stati assegnati entrambi dal Ministero della Salute. Noi possiamo stare a guardare mentre si prende in giro la popolazione.
Da parte nostra, abbiamo inviato un’altra richiesta formale di incontro al Commissario ad Acta per presentare il nostro piano per l’ospedale di Acri. Nel frattempo, chiediamo ancora con forza il rientro dei medici e delle apparecchiature trasferiti a Castrovillari, ed il ripristino e l’attivazione dei servizi previsti da tutti i decreti commissariali, come la Lungodegenza ed il Percorso Nascita. Inoltre, chiediamo al DG Filippelli, di non dar seguito alla richiesta di spostamento della RM da Acri all’ASP di Reggio Calabria. Siamo stanchi delle promesse disattese, vogliamo fatti, solo e semplicemente fatti!
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