Tra i temi di vivace confronto tra le opposizioni e la maggioranza, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, vi è stata anche la chiusura temporanea della biblioteca comunale. I consiglieri di minoranza, sulla questione, hanno presentato una interrogazione.
“Premesso che il Manifesto Unesco per le biblioteche pubbliche – vi si legge -, predisposto dalla Commissione nazionale biblioteche pubbliche, tra le altre cose stabilisce che la biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali; è forza vitale per l’istruzione, la cultura e l’informazione, è agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne; è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione; che la biblioteca pubblica rientra nelle responsabilità delle autorità locali e nazionali; che deve essere formulata una politica chiara che definisca gli obiettivi, le priorità e i servizi tenendo conto dei bisogni della comunità locale, deve essere organizzata in maniera efficace e devono essere osservati standard professionali di funzionamento”; inoltre, “considerato che nei giorni scorsi era stata disposta la chiusura dei locali adibiti a biblioteca comunale ed il trasferimento del personale addetto ai relativi servizi in altra sede, per come risultava da un avviso apposto alla porta della biblioteca stessa”.
I consiglieri interroganti “chiedono di conoscere le motivazioni di tale decisione, che di sicuro arrecherebbe un danno a quanti usufruiscono di tale servizio, e anche dell’importante servizio dell’archivio storico; inoltre chiedono se è intenzione di quest’amministrazione mettere in atto tutto quanto è necessario per far sì che questo servizio sia fruibile ai cittadini”.
Infine “chiedono delucidazioni in merito al bando pubblico regionale “Interventi finalizzati a sostenere il funzionamento delle biblioteche calabresi degli enti locali, dei sistemi bibliotecari e delle biblioteche riconosciute di interesse locale”, in particolare “si chiede si sapere quali sono stati gli interventi e gli eventi culturali finanziati con i fondi regionali concessi”.
L’interrogazione è stata letta in aula da Anna Vigliaturo, assessore alla Cultura nell’amministrazione Trematerra-Maiorano. Subito dopo vi è stata la piccata replica dell’attuale assessore alla Cultura, Paola Capalbo, che ha rinfacciato alla Vigliaturo una scarsa attenzione al settore durante il periodo di amministrazione Trematerra-Maiorano e ha motivato la chiusura con la richiesta del personale addetto, che era costretto, per via del cattivo funzionamento dell’impianto di riscaldamento, a lavorare in condizioni estremamente critiche, con temperature al di sotto delle zero.
Da “Il Quotidiano del Sud” dell’01-02-2017
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