Istituzione dell’ufficio legale, ripensare l’area pedonale, potenziamento dell’ospedale,
sono solo alcuni dei temi trattati dal candidato a sindaco del Pd e liste civiche, Pino Capalbo, nel corso della sua prima uscita pubblica.
Stasera toccherà a Maurizio Feraudo, piazza Matteotti, domani, sabato, a Vigliaturo, piazza Sprovieri, e Mario Bonacci, piazza Matteotti.
Capalbo ha presentato le sette liste e gli oltre cento candidati al consiglio comunale nella sala del consiglio comunale di palazzo Falcone dove spera di ritornarci con la fascia di primo cittadino.
Nel frattempo può ritenersi soddisfatto per la sala piena e per l’entusiasmo manifestato da candidati e simpatizzanti. Capalbo ha toccato alcuni punti del suo programma: “è ora di istituire un ufficio legale al fine di risparmiare centinaia di euro, per rilanciare l’economia di una delle zone nevralgiche del centro urbano valuteremo la possibilità, magari anche attraverso un referendum, di aprire al traffico in determinati orari l’area pedonale di Corso Pertini e Piazza Sprovieri, l’ospedale dovrà essere potenziato così come programmato dal Decreto Scura dopo essere stato affossato dalla Giunta Scopelliti e ci impegneremo perché il Cup sia ubicato, così come accade in molte altre realtà, all’interno dell’ospedale stesso, il Comune dovrà far parte della Fondazione Mab Sila al fine di intercettare fondi europei per l’ambiente e la valorizzazione delle risorse del territorio, ci impegneremo perché la raccolta differenziata sia effettuata dagli operai in forza al Comune.”
Poi una stoccata agli avversari: “votare Bonacci e Feraudo significa tornare al passato, votare Vigliaturo significa dare fiducia a chi ha contribuito al fallimento del Comune così come certificato dalla Corte dei Conti.”
Capalbo, già capogruppo Pd al Comune ed alla Provincia, è sostenuto da sette liste Pd, Acri in comune, Sinistra italiana, Nuovi orizzonti per Acri, Movimento Acri democratica, Uniti La Mucone e Liberamente.