Con la seduta del primo Consiglio Comunale, č iniziata ufficialmente l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Pino Capalbo eletta nel ballottaggio dello scorso 25 giugno.
Ben dieci i punti all’ordine del giorno alcuni dei quali molto significativi e che hanno riguardato varie nomine. Auguri e strette di mano tra i diciassette consiglieri, eleganti, emozionati e tesi.
Il clima sereno, però, è durato pochi minuti e la scintilla è scoppiata subito dopo l’elezione del Presidente dell’Assise.
Alla massima carica istituzionale è stato eletto Mario Fusaro, grazie a undici voti, quelli, si presume, della maggioranza. Sei voti anche per Raffaele Morrone, votato, probabilmente, dai consiglieri di minoranza.
Salvatore Palumbo, dell’opposizione, grazie a tredici voti, ricoprirà il ruolo di vice presidente.
Capalbo ha stigmatizzato il comportamento della minoranza riguardo la votazione del presidente; “solitamente, ha detto, il Presidente indicato dalla maggioranza viene votato dall’intero Consiglio, se le premesse sono queste vedo difficile un dialogo con la minoranza.”
Feraudo, invece, sorprendendo tutti, ha chiesto al sindaco se nella maggioranza e nella giunta vi siano o meno esponenti appartenenti alla Massoneria. Il primo cittadino lo ha escluso, ammettendo di averne fatto parte in passato per alcuni mesi.
Capalbo, poi, ha letto il giuramento ed ha presentato i suoi cinque collaboratori; Sergio Algieri, vice sindaco con delega agli affari legali, formazione professionale e personale, Natale Viteritti, bilancio, attività produttive, trasporti, traffico e lavori pubblici, Emanuele Le Pera, sanità, sport, servizi sociali, politiche giovanili e spettacolo, Rossella Iaquinta, ambiente, forestazione, igiene e urbanistica, Maria Mascitti, turismo, protezione civile, cultura e pubblica istruzione.
Nominati anche i capigruppo, ben dieci; Pd (Franca Sposato), Acri in Comune (Luigi Caiaro), Movimento Acri Democratica (Salvatore Fusaro), Liberamente (Fausto Sposato), Nuovi orizzonti (Angelo Gencarelli), Moderati per Acri (Anna Vigliaturo), Centristi per Acri (Marco Abbuzzese), Democratici per la legalità (Mario Bonacci), Cittadini in movimento (Emilio Turano), Cattolici progressisti (Maurizio Feraudo).
Tutti i sedici consiglieri sono intervenuti per ringraziare i propri elettori e spiegare i motivi della candidatura e gli obiettivi del mandato elettorale.
Capalbo ha, infine, illustrato il programma amministrativo non prima di aver riferito sullo stato attuale dell’Ente, soprattutto dal punto di vista economico, che appare tutt’altro che roseo visti i quattro milioni di debiti fuori bilancio ed i minori trasferimenti statali per non aver rispettato alcuni importanti parametri imposti dalla legge.
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