Finalmente una buona notizia. Speriamo che non siano soluzioni tampone, ovvero momentanee ma che siano, invece, a tempo indeterminato.
Nei giorni scorsi sono ripresi gli esami di risonanza magnetica grazie alla presenza di un tecnico radiologo che per tre volte alla settimana garantirà l’erogazione della prestazione.
Per questo reparto è imminente l’installazione di un telecomandato radiologico.
Inoltre, grazie ai turni aggiuntivi degli anestesisti, sono ripresi gli interventi chirurgici.
Il tutto è stato reso possibile alla fine di numerosi incontri intercorsi tra l’amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Capalbo e del consigliere Fausto Sposato (che fa parte anche della direzione sanitaria), il direttore sanitario del Beato Angelo, Cozzolino, il commissario Cotticelli ed il dirigente Cordasco.
Ed ancora; la direzione sanitaria ha richiesto all’Asp (e pare che la richiesta sia stata accolta) un mammografo (soprattutto per l’ambulatorio oncologico) e due ecografi di alta definizione per biopsie prostatiche, della mammella e della tiroide.
Insomma, sebbene la situazione tutt’altro che rosea che vive l’Asp di via Alimena, il Beato Angelo pare sia tenuto in debita considerazione sia per le numerose e legittime pressioni da parte di amministratori e direzione sanitaria sia perché è considerato ospedale di area disagiata sia per continuarlo a farlo essere punto di riferimento di un vasto comprensorio.