ACRI: Di Iuri 7, Funari, 6.5 (15'st Schiavello 6), Luzzi 6.5, Scarlato 7, Cavatorti 7, Covello 6.5, Carrieri 6, Sposato 6 (3'st Marano 7), Gallo 7, Levato 6 (20'st Maio 6), Provenzano 6
In panchina: Palumbo, Cinello, Granozio, Sesti
Allenatore: Pascuzzo 6
ROCCELLA: Belcastro 7, Pastore 6, Laaribi 7, Pizzoleo 6.5, Minici 6.5, Coluccio 6, Criniti 6.5 (40'st Oliva sv), Leta 7, Saffioti 6.5, Figliomeni 6.5 (10'st Calabrese 6), Femia 6 (10'st Saraco 6)
In panchina: Ferigo, Coppola, Thanfri, Palumbo
Allenatore: Galati 6
ARBITRO: Massaria di Vibo Valentia (Libri e Gatto di Reggio Calabria)
MARCATORI: 19'pt Leta (R), 45'st Gallo (A)
NOTE: Giornata di sole. Circa trecento spettatori, una cinquantina provenienti da Roccella. Ammoniti: Luzzi, Scarlato, Cavatorti, Sposato, Marano (A), Pizzoleo, Minici, Calabrese (R) Recupero: 1'pt, 5'st

Acri. Un punto per uno e tutti contenti ma, diciamolo subito, sia l'Acri che il Roccella hanno avuto alcune buone occasioni per conquistare i tre punti. Alla fine ne è venuto fuori un pari che permette ai reggini di consolidare la prima posizione ed ai locali di tenersi lontano dalla zona gialla. Piuttosto, quello che preoccupa i rossoneri ed i tifosi, sono le dichiarazioni rilasciate dal presidente Angelo Ferraro che ha manifestato la volontà di abbandonare il ruolo. Ferraro si sente solo ed abbandonato, dalle istituzioni e da quegli imprenditori che avevano promesso di stargli accanto. La sua squadra, però, offre una discreta prestazione e ferma la capolista. Pascuzzo punta sul duo Gallo-Provenzano ma la coppia non sembra bene amalgamata, lascia in panchina Marano e Maio mentre Parisi è squalificato e Carbonaro da forfait all'ultimo momento. Roccella ben messo in campo e per nulla rinunciatario o generoso nonostante con un piede già in D. Leta e Laaribi, i migliori. L'Acri vuole la vittoria del prestigio. Inizia bene con Gallo che da ottima posizione spara alto di testa. Risponde il Roccella con Laaribi che di piede impegna Di Iuri. A metà tempo, Leta approfitta di un rimpallo in area ed è il più lesto a girarsi ed a sorprendere Di Iuri. Il vantaggio non è meritato ma è frutto di quelle formazioni ciniche e brave ad approfittare di ogni azione. L'Acri non reagisce e quando lo fa è confusionario sicchè Belcastro non è impegnato. I locali spingono ed hanno il pallino del gioco ma non finalizzano.

Secondo tempo con il Roccella impegnato nelle ripartenze e l'Acri che chiude nella metà campo gli ospiti. Pascuzzo manda in campo Marano, uno dei migliori (perché non averlo fatto prima?) e Maio e la spinta si fa più incisiva. Galati se ne accorge e corre ai ripari. Saraco di piatto destro sfiora la rete, poi Criniti ha l'occasione per chiudere la gara quando parte da centrocampo, fa fuori anche Di Iuri ma poi spedisce a lato. Il Roccella cede campo, l'Acri rischia ma nello stesso tempo avanza di molto il suo baricentro. Gallo riceva in area si gira e tira forte ma centrale, poi l'episodio che ha fatto andare su tutte le furie giocatori e pubblico. Marano, nel momento di tirare viene atterrato ma Massaria dice che è tutto regolare mentre Laaribi su punizione colpisce l'incrocio. Allo scadere, però, arriva la rete che permette ai rossoneri di non uscire battuti ed in modo immeritato: Gallo si infila tra un nugolo di avversari e da posizione centrale calcia un rigore in movimento.