Manca poco, pochissimo. Circa un mese e poi, finalmente, si apriranno le porte e si accenderanno le luci del palazzetto dello sport di località Pratore.
Un’opera costata oltre un milione di euro. I lavori iniziarono nel 2006 dopo che la giunta Tenuta (2000/2005) ed il senatore Gino Trematerra, riuscirono ad intercettare fondi statali e regionali. Non solo. La struttura fu riconosciuta dal Ministero dello sport e dal Coni per ospitare manifestazioni sportive di un certo interesse. L’opera risulta essere fondamentale per un centro come Acri dove la stagione del freddo e delle piogge dura molti mesi. La struttura, infatti, oltre ad eventi sportivi può ospitare anche appuntamenti culturali. Un iter lungo, 14 anni, ma ora è arrivato il giorno del taglio del nastro dopo mesi di sospensione dei lavori e ricorsi. L’opera, realizzata grazie allo studio di ingegneri e geologi locali, è dotata di tribune e può ospitare circa tremila persone. E’ stata concepita con l'intento principale di utilizzare un sistema costruttivo di tipo misto (cemento armato e legno lamellare) che potesse permettere, grazie all' accoppiamento tra i diversi materiali, la copertura di luci notevoli nella maniera più semplice e funzionale possibile e garantire la massima affidabilità per l'aspetto strutturale. Poi toccherà a palazzo Sprovieri, che diventerà centro culturale, e, secondo indiscrezioni di palazzo Gencarelli, prima della fine dell’anno anche ad alcune nuove scuole (Duglia, Pastrengo, Padula, Padia) ed alla galleria s.s.660.