Nei giorni scorsi, nella valle del Mucone, lungo le rive dell’Antico Acheronte, si è tenuto un evento promosso dal Rotary Club di Acri, in collaborazione con il Comune e con l’associazione “Camminiamo Acri” e in sinergia con il Gruppo di Protezione Civile e i Volontari della Croce Rossa Italiana.
Nel corso della manifestazione è stata inaugurata una stele commemorativa sulla strada comunale e davanti al fabbricato rustico che fu la prima centrale elettrica di Acri nel lontano 1913.
Fu una donna aristocratica illuminata e lungimirante, Adele Giannone Salvidio, colta e sensibile all’avanzata del progresso, che, insieme a suo marito Gennaro Salvidio e a suo padre, il Conte Giannone, si rese protagonista all’inizio del Novecento della trasformazione del mulino di famiglia, che sorgeva lungo il Mucone in una piccola centrale elettrica che fornì l’energia per illuminare il centro storico di Acri.
“Oggi la stele commemorativa nel Mucone – ha affermato la presidente del Rotary di Acri, Rita Coschignano - voluta dal nostro Club e dal Comune, risveglia una grande memoria storica di un luogo e di una donna ricca di multiforme ingegno, ma crea anche i presupposti per il rilancio di un grande progetto di recupero storico antropologico e ambientale di una valle di grande bellezza paesaggistica, la creazione del Parco Fluviale del Mucone.
Una donna – ha concluso la presidente del Rotary Club di Acri - che inconsapevolmente ha perseguito nella sua vita i principi del Rotary International.
Il Rotary Club di Acri ringrazia i partecipanti all’evento e a quanti a qualsiasi titolo hanno dato il loro contributo”.