Ci sono anche due acresi tra i protagonisti che hanno animato la recente Festa della musica a Roma.
Si tratta di Ofelia Sisca e del liutaio Antonio Scaglione, che ha esposto le sue creazioni all’interno di una delle tante iniziative del ricco programma romano.
La “Gallerja Roma”, infatti, ha promosso “Spanish Caravan, un viaggio in due dall’Italia alla Spagna del ‘600”, con il concerto di musica strumentale del ‘600 de “I bassifondi”, un duo composto da Simone Vallerotonda e Gabriele Miracle, e l’esposizione delle chitarre di Scaglione, con un notevole successo di presenze e consensi. Concerto e allestimento dell’esposizione sono stati curati dalla Sisca, Junior Manager della “Gallerja Roma”.
Per Scaglione questa è stata una vetrina importante, che gli ha permesso di far conoscere ulteriormente le sue apprezzate creazioni.
E’ stata la sua grande passione per la musica a farlo avvicinare alla liuteria negli anni Novanta.
Nel 1996 si specializza nella branca specifica della chitarra classica, con il decisivo contributo di uno dei nomi più importanti della liuteria nazionale, il maestro Vincenzo De Bonis. La tecnica di costruzione delle chitarre di Scaglione è quella che gli ha trasmesso il maestro De Bonis. Tutto è rigorosamente fatto a mano, con il rifiuto di qualsiasi elettroutensile. Anche i materiali sono di assoluta e provata qualità, come dimostra l’utilizzo dell’ebano, del mogano, dell’acero, dell’abete e del palissandro, per quel che riguarda i legni. Le colle vengono preparate artigianalmente mentre le vernici sono ottenute con resine di estrazione naturale, con combinazioni usate fin dal XVII secolo.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 30-06-2017