Se ne parlava da sette anni, dal 2010, quindi da oltre duemila giorni. Ieri, finalmente, il primo step. All’interno dell’ospedale Beato Angelo, è stata installata la risonanza magnetica.
Uno strumento diagnostico utile non solo per il presidio ma per l’intero territorio. Si tratta di un primo passo, perché ora occorre metterla in funzione e reperire medici e tecnici che sappiano farla funzionare.
Il sindaco, Pino Capalbo, esprime soddisfazione; “come amministrazione comunale, monitoriamo quanto previsto dall’atto aziendale dello scorso settembre che prevede il potenziamento dell’ospedale.”
Secondo il nuovo Atto aziendale, il Beato Angelo è collocato tra i presidi di area disagiata, insieme a quelli di Trebisacce e San Giovanni in Fiore, sarà organico allo Spoke Rossano-Corigliano, potrà contare su medicina generale, lungo degenza, chirurgia generale ridotta per urgenze di bassa e media complessità, anestesia, oculistica, day hospital, day surgery emodialisi, farmacia, direzione sanitaria con responsabile dipendente dallo Spoke di riferimento, radiologia e laboratorio analisi, pronto soccorso di primo intervento, 118.
Il Commissario Scura ha firmato il decreto lo scorso 13 settembre e da quel giorno il direttore generale Asp, Mauro, ha sessanta giorni (quindi, scaduti lo scorso 13 novembre) per rendere operativo l’atto.
Si è in attesa, quindi, della nomina del primario per medicina generale e degli altri servizi previsti dal documento.
Nel frattempo la comunità può salutare con soddisfazione l’arrivo di questa importante apparecchiatura.