Lo scorso 13 febbraio 2017 gli alunni del Liceo Classico si sono visti di punto in bianco negare la partecipazione alla corsa campestre provinciale, la mattina della gara, quando erano pronti per partire con tanto di divisa della scuola.

Il vero motivo non è trapelato, senonché il giorno a seguire interviene sul web a difesa del Dirigente Scolastico Rosa Pellegrino un docente di Scienze Motorie del Liceo Scientifico, Bruno Tarantino, affermando che: "Il DS non ha mai negato il suo assenso alla partecipazione alla gara ma solo il permesso di utilizzare i mezzi propri dei Docenti, negato per una questione di sicurezza e di tutela degli alunni e degli accompagnatori." Poi cimentandosi in un racconto per giustificare le incongruenze verificatesi come l'autorizzazione regolarmente concessa e poi rinnegata perché sbagliata dalla scuola, inizia ad incastrare date ed eventi che a suo dire hanno determinato la mancanza di tempo per organizzare un trasporto alternativo sicuro, per cui la gara di corsa campestre, saltava!

Nello specifico il docente affermava che il giorno 4 marzo in una anticipazione al DS in merito allo svolgimento della gara gli veniva fatto notare come la scuola non disponesse dei mezzi economici per il trasporto degli alunni presso il campo gara. Quindi il problema gli era già noto dal 4 marzo!

Poi scrive che "l’autorizzazione veniva portata alla firma del Collaboratore Vicario Prof. Mario Bonacci il giorno 10/3 venerdì giorno in cui il DS era assente per impegni istituzionali." Il giorno successivo, sabato 11/3, il DS non avvertito, veniva a conoscenza di tutto solo il lunedì 13/3, giorno della gara, e in virtù delle ragioni su citate negava l’autorizzazione".

A questo punto i ragazzi del Liceo non ci stanno a farsi prendere per il naso e rispondono.

A Muzio Scevola andò meglio quando, sbagliato il suo bersaglio, cercò di riparare mettendo la mano sul fuoco a sostegno della sua bugia!

È alquanto inaccettabile e ingenuo affermare diversamente da un documento ufficiale della scuola che riporta date inconfutabili per tenere in piedi delle fabule. La carta canta: la manifestazione oltre ad essere un'attività prevista dal P.T.O.F., porta l'autorizzazione firmata dallo staff del Dirigente con data di protocollo 7 Marzo 2017 e non 10 Marzo, come sostenuto da Muzio. In sei giorni tutto era riparabile, anche i propri errori!

Errori non di certo commessi dagli alunni, tantomeno commessi dai genitori che erano disposti ad accompagnarli sollevando tutti dalle responsabilità; ma di sicuro da chi, al contrario, si sarebbe dovuto impegnare per permettere la partecipazione degli alunni alle competizioni sportive provinciali a cui la scuola si era iscritta.
Nonostante tutto il nostro Liceo Classico è, e rimane, una grande scuola, noi siamo orgogliosi di farne parte come alunni e come teste pensanti!
Sic et sempliciter.