L’esternalizzazione della riscossione dei tributi comunali, come ormai tutti sapete, è stata una scelta scellerata della precedente amministrazione, che, dati alla mano, costerà oltre 3 milioni di euro in più che graveranno sulle tasche di noi cittadini per altri 6 anni. Si avrà, di conseguenza, anche un peggioramento del servizio, svolto da una società privata, che potrà arrivare a pignorare i conti corrente ed i beni dei cittadini acresi, compreso chi magari non ha ancora pagato solo perché si trova impossibilitato economicamente.
Scelta oltremodo incomprensibile, alla luce del fatto che, gli uffici comunali preposti alla riscossione dei tributi, sono stati potenziati con nuovo personale e nuovi strumenti informatici. Pertanto noi abbiamo, fin dall’inizio, elaborato una valida alternativa, con la quale si può offrire una modalità che permette di rateizzare i debiti pubbliche. Il tutto però, senza evitare di agire, con i dovuti mezzi, contro chi invece
vuole fare il “furbetto”.
Domani Mercoledì 22/03/2017, è previsto l’insediamento della commissione in seduta pubblica, per l’apertura delle buste del bando di gara per l’esternalizzazione del servizio tributi. Per questo motivo, noi del comitato “no all’esternalizzazione”, continuiamo, come promesso, a lottare per il bene di tutti i
cittadini e ci ritroveremo domani Mercoledì 22 Marzo 2017 alle ore 9:00 davanti al comune. Parteciperemo così alla seduta pubblica e sosterremo con la nostra pacifica presenza il “NO ALLESTERNALIZZAZIONE”. Pertanto tutti i cittadini, convinti che l’esternalizzazzione dei tributi non sia cosa buona, potranno liberamente unirsi a noi.
Tutto questo perché, Dato l’estremo disagio economico in cui versa il Comune di Acri, sarebbe prezioso un auspicato provvedimento di sospensione, della delibera di consiglio comunale n. 40 del 12/10/2016, da parte del Commissario Prefettizio Dott.ssa Maria Vercillo, in attesa dell’insediamento della nuova amministrazione con la quale si potrà avere un ulteriore momento di discussione e valutazione dell’intera faccenda.