Sono oramai tanti gli incidenti più o meno gravi che si aggiungono a quelli di questa mattina lungo il tratto di strada della SS 660 che collega il grande centro silano di Acri con il ponte Mucone.
Tante le cause in corso tra gli automobilisti e l'Anas per colpa dell'asfalto killer che alle prime piogge in alcuni punti determina l'incidente con la perdita del controllo dell'auto e fuoriuscita dalla strada, anche a basse velocità. Finora come risposta L'ANAS, a nostra conoscenza, sembra che abbia stabilito o meglio imposto d'impero ( lavandosene le mani) il limite di velocità nei punti interessati a 30 km orari, nulla più.
Eppure i fatti sono chiari e la sola statistica non regge. Dopo i giorni di sole l'asfalto alle prime piogge restituisce incidenti stradali. Se poi aggiungiamo che nel punto interessato questa mattina dall'incidente insieme al punto critico all'altezza del bivio Vagno si nota una inclinazione della strada contraria al moto dell'auto, ovvero la curva va a destra e la strada pende a sinistra in modo leggero e perfido tanto basta per far scattare la perdita della tenuta di strada in condizioni appena scivolose. L'inclinazione risultata dal continuo bitume aggiunto sul vecchio ha praticamente aumentato lo spessore e cambiato le inclinazioni della strada. Tutto ciò aggiunto all'asfalto killer con l'acqua il risultato è micidiale. Gli incidenti di oggi sono stati registrati uno al livello del Bivio per Bisignano e l'altro al livello dell'Hotel SS 660.
Anche questo è un problema che il nuovo Sindaco dovrà farsene carico, l'ennesimo di Acri...