Acri. Gli oltre cento lavoratori precari in forza al Comune, protestano nuovamente per la mancata retribuzione di alcuni mesi dello scorso anno. Sono operai che si occupano di arredo urbano e manutenzione degli edifici comunali e rivendicano quattro mensilità del 2014. Uno di loro, Giorgio Speranza, delegato Uil, fa la voce grossa; “è una vera e propria vergogna, siamo a fine 2015 e la Regione non ci ha pagato ancora quattro mesi dell’anno passato. Mi rivolgo al Prefetto alla Corte dei Conti ed alla Procura perché facciano luce su questo strano ed inspiegabile ritardo che mette in difficoltà intere famiglie. Noi, aggiunge Speranza, spinti da grande senso di responsabilità garantiamo molti servizi al Comune ma veniamo trattati da lavoratori di terza categoria. Credevamo che il presidente Oliverio potesse dare una svolta alla nostra annosa questione ma abbiamo l’impressione che nulla è cambiato rispetto al passato.” Non è la prima volta che gli oltre cento precari lamentano ritardi nei pagamenti. E’ già successo altre volte sia quando governava Loiero che Scopelliti. Spesso hanno messo in scena anche proteste vibranti e non hanno garantito i servizi. Speranza conclude; “se la Regione non emetterà il mandato entro fine novembre, rischiamo che i soldi li vedremo nella prossima primavera.”