Rendere gli edifici scolastici sicuri, accoglienti e confortevoli. Questo l'obiettivo dell'amministrazione comunale e in particolare dell'assessore alla cultura Paola Capalbo che nei giorni scorsi, insieme al consigliere comunale Giulio Romagnino, in qualità di presidente della commissione cultura e a Giuseppe Barone , responsabile del servizio manutentivo del comune, hanno fatto visita a molti degli istituti presenti sul territorio dal centro alla periferia.
Sopralluoghi sono stati già effettuati nelle scuole elementari e medie di Serralonga, San Giacomo, Seggio e Padia , quindi nella scuola elementare di Campo Sportivo e nella scuola media Padula e ex secondo circolo. Restano da visitare l' elementare di Monachelle e gli istituti di La Mucone.
"Un occasione - ha spiegato l'assessore Capalbo - non solo per salutare gli scolari e ringraziare tutto il personale docente e i dirigenti scolastici con i quali abbiamo instaurato un ottimo lavoro di collaborazione, ma anche per visionare lo stato degli immobili di proprietà del Comune".
Dopo aver ascoltato i dirigenti è preso atto delle criticità da loro riscontrate, grazie alla collaborazione del tecnico del comune "siamo riusciti a tracciare un quadro preciso di tutti gli interventi da fare. Un analisi dettagliata - ha aggiunto la Capalbo - affinché si riesca a programmare una attività manutentiva efficace. Da qui a settembre sono necessari una serie di interventi che permetteranno ai nostri ragazzi di tornare tra i banchi di scuola in ambienti salubri e sicuri. Oggi possiamo dire di aver piena cognizione dello stato delle nostra scuole. In passato nulla è stato programmato - ha proseguito l'assessore- ma si è solo pensato a far fronte alle emergenze. Noi siamo sicuri che solo attraverso una programmazione serie che parte dall'analisi scientifica si possono prospettare nella scuola risultati a lungo termine"
Inoltre da settembre le scuole materne, elementari e medie saranno coinvolte in una serie di progetti promossi dall'assessoratonmirati sopratutto a far conoscere ai più piccoli le "nostre radici culturali a partire dallo studio della civiltà contadina".