Sono trascorsi già sette anni dall'aggiudicazione dei lavori ma gli stessi non solo non sono ancora terminati ma necessitano di altri fondi. Il direttore dei lavori lo ha comunicato al Comune, assessorato all’urbanistica ed al dirigente del settore che si è subito attivato per prevedere una somma aggiuntiva.
Oltre duemila giorni non sono bastati per terminare i lavori per la realizzazione del teatro comunale di via Merolini, nel cuore del centro abitato. "Fiore di pietra", il titolo del progetto vincitore del bando di concorso, redatto dallo studio di architettura Mdu, prevede seicento posti, una mediateca, un angolo bar, una sala esposizione, un book schoop.
Il tutto per una spesa di circa due milioni. Al momento, però, nulla di tutto questo. La perizia di variante è necessaria per l’aumento di scavi dovuti alla variazione dell’ubicazione della struttura e per la presenza di terreno argilloso, per la realizzazione di opere di drenaggio, per il miglioramento delle finiture esterne, per i rivestimenti interni in pannelli fono assorbenti per una migliore acustica e meno usurabili. Insomma, una serie di interventi migliorativi per evitare che l’opera resti un’altra incompiuta.
Se gli esterni sono quasi completati non si può dire la stessa cosa per l'interno dove manca tutto.
E non è detto che una volta terminata, l'opera venga utilizzata per come previsto in origine.
I costi di gestione, infatti, per un teatro comunale sono immensi a dispetto di una comunità che fa fatica anche a recarsi al cinema e ad un costo bassissimo. Nello stesso tempo non completare la struttura significherebbe aver buttato al vento soldi pubblici e non sembra giusto in un momento economico particolare.