Si aprono nuovi ed importanti spiragli per il Beato Angelo. Nei giorni scorsi una rappresentanza dell’amministrazione comunale, ovvero il sindaco Tenuta, l’assessore alla sanità, Gencarelli, i consiglieri Capalbo e Mascitti sono stati ricevuti dal presidente della giunta regionale, Oliverio e dal Commissario alla sanità Scura. Proprio il decreto firmato da quest’ultimo, lo scorso due aprile, ha irritato cittadini ed istituzioni. In base al documento il Beato Angelo viene declassato ad ospedale di montagna con la conseguente soppressione di una serie di servizi. Immediata la protesta dell’amministrazione comunale e del sindaco Tenuta che hanno indotto Scura ad una visita del presidio.
Quindi la manifestazione in piazza di cittadini ed operatori, un documento firmato dall’intero consiglio comunale e le prese di posizione di vari esponenti politici tra cui Franco Sergio, consigliere regionale Pd e Pino Capalbo, capogruppo Pd al consiglio comunale. “Ci è sembrato opportuno - ha detto Oliverio - affrontare uno dei più importanti nodi della riorganizzazione del sistema sanitario calabrese attraverso la riqualificazione dei servizi, partendo dal territorio e tenendo conto delle condizioni specifiche di chi vive nelle zone montane.”
Gli fa eco Scura che ha confermato la propria disponibilità ad "integrare o modificare la proposta di rete ospedaliera già decretata.” Insomma, sia da parte della Regione che dal Commissario vi è la disponibilità a rivedere il nuovo piano che penalizza fortemente il Beato Angelo che, invece, nelle future proposte che si andranno a redigere, sarà tutelato e valorizzato al contrario di quanto stabilisce l’attuale decreto che prevede la soppressione del laboratorio analisi, di radiologia e delle unità complesse.
Il prossimo cinque giugno il presidente Oliverio sarà in città per un incontro pubblico e se ne saprà di più.