Acri. Alleanze, candidature, strategie. A poco meno di un mese dalla presentazione delle liste, per il rinnovo del consiglio comunale previsto per fine maggio, le varie forze politiche vogliono accelerare. Se nel centro sinistra le cose sembrano fatte, dall'altra parte il "cantiere" è ancora aperto. Giuseppe Cristofaro, che ha vinto le primarie Pd dello scorso dicembre, guiderà una coalizione formata da Pd, Sel e Psi. In totale le liste a sostegno di Cristofaro dovrebbero essere sei. Proprio mercoledì, invece, Udc e Pdl, che attualmente guidano il comune, hanno trovato un accordo di massima. I due partiti, contrariamente a quanto accaduto nel 2010, dovrebbero andare assieme già al primo turno. L'ufficializzazione dell'accordo è avvenuta nella sede dell'Udc alla presenza di molti dirigenti ed amministratori dell'una e dell'altra parte. Alla fine strette di mano ed ottimismo. Ma quella di mercoledì è stato solo un primo passo; Udc e Pdl, infatti, si rivedranno nella prossima settimana per decidere congiuntamente candidature e programma elettorale. Sul tavolo della discussione vi sarà anche la delicata questione legata alla scelta del sindaco. L'Udc proporrà Luigi Maiorano, attuale sindaco facente funzioni, mentre il Pdl non ha ancora espresso un proprio nominativo. Ci sarà, quindi, convergenza su Maiorano? Vedremo. Poi si passerà alla distribuzione dei ruoli istituzionali. Nel corso dell'incontro di mercloledì è stata sottolineata la volontà di dare continuità all'attuale governo, che bene ha fatto, ma con pari dignità. Ciò vuol dire che nessuno dei due partiti sarà sovradimensionato ed allora è facile intuire che se il Pdl convergerà su Maiorano chiederà almeno un assessore e la poltrona di vice sindaco. Rispetto al 2010, quando ci furono in campo cinque aspiranti sindaci, in questa tornata dovrebbero essere al massimo quattro. Di certo sarà della competizione una Civica, con un paio di liste, mentre anche il Movimento Cinque Stelle starebbe pensando ad una corsa solitaria.