Favorire il ricambio generazionale nei settori tradizionali e la nascita di nuova imprenditoria: questa la finalità di "Botteghe di mestiere" il cui programma è stato presentato ieri in conferenza stampa presso la sede zonale dell'Unsic. Il progetto, che si propone di favorire la trasmissione di competenze verso le nuove generazioni nei settori tradizionali, è inserito nell'ambito dell'azione Amva (Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale) che prevede sostegni economici per il tutoraggio a giovani che vogliono acquisire capacità e competenze della tradizione italiana. Dopo i saluti del sindaco facente funzioni Luigi Maiorano che ha plaudito all'ottimo lavoro dell'Unsic sul territorio e all'importante e fruttifero connubio che si è creato con l'amministrazione comunale la parola a Carlo Franzisi, presidente dell'Unsic provinciale di settore. Per Franzisi il progetto oltre che essere un contributo per l'occupazione, si pone come momento di avvicinamento dei giovani ai mestieri artigianali . Quindi Sabrina Sicari, operatrice di Italia Lavoro -programma Amva ha illustrato nello specifico le finalità del progetto. Nove le aziende del locale settore agroalimentare coinvolte che ospiteranno in due diversi cicli 20 tirocinanti, disoccupati e di età compresa tra i 18 e i 28 anni per sei mesi di esperienza formativa. Durante il tirocinio verranno riconosciuti alla Bottega un contributo di 250 euro al mese per ogni tirocinante ospitato e per il giovane una borsa mensile di 500 euro (per una massimo di 3000 euro). Un modo, ha spiegato la Sicari per incentivare il contratto di apprendistato, creare le Botteghe di Mestiere per la formazione on the job nei mestieri a vocazione tradizionale e fornire contributi per il trasferimento di azienda , ovvero impresa continua al fine di stimolare il ricambio generazionale. Le iscrizioni per i potenziali tirocinanti, aperte fino a questa sera, hanno già fatto registrare un importante numero di candidature. Alle aziende poi il compito di scegliere in base ai curriculum. Giugno – Dicembre il primo semestre di tirocinio. Al tavolo dei relatori anche Emilio Servolino, presidente del consorzio Cesapi, il quale ha aderito all'iniziativa di promozione nella provincia cosentina.