Acri. Ai consueti furti di auto ed in appartamenti, si aggiungono, ora, quelli perpetrati ai danni di aziende agricole. Nelle ultime settimane esse sono state prese d'assalto ed i ladri hanno portato via vari mezzi e grosse quantità di prodotti tra cui anche, in alcuni casi, animali vivi. E'la Coldiretti di Cosenza a lanciare l'allarme su uno degli effetti della crisi che fa cambiare gli obiettivi dei ladri e mette in difficoltà le aziende. Il presidente di Coldiretti di Acri, Vincenzo Abbruzzese, nonché contitolare di una nota azienda, è una delle vittime. "Un segno dei tempi con la crisi – dice - che oltre a cambiare le priorità di spesa degli italiani modifica anche i comportamenti dei ladruncoli in un Paese come l'Italia dove la spesa per l'alimentazione raggiunge quasi il 19% del totale. Le segnalazioni alla Coldiretti Cosenza, infatti, si moltiplicano ed evidenziano che i nuovi ladri non mostrano gusti particolari e colpiscono indistintamente tutte le produzioni commestibili. I furti avvengono preferibilmente di notte e oltre alle perdite provocate dalla sottrazione dei prodotti provocano spesso danni alle strutture e alle coltivazioni magari non ancora pronte per la raccolta." Il presidente provinciale Pietro Tarasi chiede un rafforzamento dell'attività di controllo delle forze dell'ordine sul territorio. "Con la crisi – dice Tarasi - l'interesse per i prodotti alimentari da parte della piccola criminalità aumenta sempre di più. Secondo uno studio Coldiretti/Eurispes nel 2011 si è sviluppato a danno delle campagne italiane un giro di affari di dodici miliardi."