Sono ormai tre anni abbondanti che, per libera scelta, ho evitato di proferire verbo sull'attività politica e amministrativa della mia città. Ho evitato di commentare su tutti gli scempi che sono stati compiuti in questo periodo, MA QUANDO E' TROPPO E' TROPPO.
Caro Roberto Saporito, nel tuo ultimo articolo sciorini una serie di inesattezze che meritano una mia temporanea uscita dall'auto esilio che mi sono imposto. Contariamente al tuo solito, nell'articolo dimostri di essere superficiale ed approssimativo.
Scrivere un pezzo affermando che HO SENTITO DIRE CHE SONO FINITI I SOLDI per terminare il teatro e che da un anno i lavori sono fermi per questo motivo, significa ignorare-in buona fede?- che si stanno per perdere quasi 600.000€ (30% del totale) dei fondi PRU che dormono a Roma da anni e non sono stati richiesti perchè l'attuale amministrazione, sin dal primo giorno del suo insediamento, le ha provate tutte per trasformare il nascente teatro in un OSPIZIO – idea, mi pare, d'altra parte, pienamente condivisa anche da te che apertamente sposi la tesi della inutilità culturale di una sala teatro-polivalente.
Come vedi, caro Roberto, non siamo di fronte ad un' altra incompiuta, ma si sta facendo di tutto per trasformarla in una di queste, specialemente se si lasceranno passare altri 3/4 anni con consequente richiesta da parte della ditta di una forte revisione prezzi.
P.S. – Può anche darsi che io mi sia "allargato" un po' nel voler tenacemente dotare la città di un forte strumento culturale come questo, ma se nella gente si diffonde il seme della sua inutilità, invece di quello di rinunciare a qualche abito firmato e all'auto personale per i nostri giovani – perchè quella di papà non basta – e riduciamo la cultura a quelle quattro nozioni che si imparano a memoria a scuola, poi non lamentiamoci se ovunque si accede con prove di cultura generale i calabresi sono all'ultimo posto.
Due esempi: prove di accesso alle facoltà a numero chiuso e, sopratutto, l'ultimo concorsone della scuola al nord lo ha superato il 40% dei candidati con punte, in alcune specialità, del 60%, mentre la Calabria si colloca all'ultimo posto con un misero 20.8%.
Distinti Saluti