ACRI – Neanche il tempo di registrare la riunione che l’assessore comunale Erica Fabbricatore ha convocato per un più efficace coordinamento delle forze in campo per fronteggiare gli incendi estivi, che la stagione ha avuto il suo inizio ufficiale.
A dar fuoco a tronchi e rami ieri la solita mano ignota, così istituzioni e associazioni di volontariato hanno avuto modo di testare il grado di affiatamento.
Ieri le fiamme hanno avvolto una zona che, in questo senso, ha una lunga storia alle spalle. Si tratta di quella prossima a Colle Dogna, che, nel caso di ieri, si è spinta fino a quella che da queste parti è conosciuta come il Serbatoio, attraversando La Caccia, area dell’icona della Madonna del Pettoruto e zona pic – nic appena completata.
L’allarme è scattato intorno alle quattro del pomeriggio e il pronto intervento della Protezione Civile del Comune, guidata da Giuseppe Barone, delle squadre dell’Azienda Calabria Verde e dei volontari del Gruppo di Protezione Civile ha fatto si che i danni fossero limitati al minimo.
Nell’arco di tre ore l’incendio è stato domato, mentre dal centro cittadino era ben visibile la nuvola di fumo levatasi sulla zona interessata dalle fiamme.
L’area dell’incendio di ieri è tra quelle più colpite e francamente non se ne comprende il motivo. Non c’è stagione stiva che non registri almeno un segnale di allarme. Fortunatamente, come è accaduto ieri, finora non ci sono stati danni significativi a persone o cose.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 13-07-2016