Cosenza. Lo scorso 13 ottobre si è tenuta un’altra udienza nell’ambito dell’inchiesta “Acheruntia”, portata avanti dalla Dda di Catanzaro e che nel luglio 2015 ha visto coinvolte, a vario titolo, numerose persone. Nell’ultima udienza si è appreso che, dopo il Comune, anche la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza, saranno parti civili nel processo. Si tratta dell'inchiesta della Procura antimafia che nel luglio del 2015 ha provocato un terremoto ad Acri. Giovedì mattina, nell'aula 9 del Tribunale di Cosenza, il collegio, presieduto dal giudice Enrico Di Dedda, ha respinto le questioni preliminari avanzate dalle difese, in particolare quella dell'avvocato Matteo Cristiani che aveva evidenziato un'omessa notifica come codifensore di uno degli imputati, Angelo Gencarelli. La prossima udienza si terrà il 25 ottobre.