“Acri e la Media Valle Crati tra passato e presente”
Si sono concluse venerdì le tre giornate di studio dedicate ad Acri e la media valle del Crati tra passato e presente, tenutesi nel comune di Acri e patrocinate dall’Amministrazione Comunale di Acri.
Durante le prime due giornate si sono svolti dei seminari itineranti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado del comprensorio, in particolare negli Istituti Comprensivi San Giacomo – La Mucone, ex II circolo, V. Padula, Istituto Tecnico Statale Commerciale per geometri e peri il turismo, Liceo Classico e Scientifico “V. Julia”, Istituto Superiore IPSIA-ITI.
Durante questi incontri è stata palese la curiosità di studenti e docenti verso le attività archeologiche svolte sul territorio ed è stata manifesta la curiosità rivolta al territorio stesso ed allo sviluppo del paesaggio dall’antichità ad oggi.
Il 6 marzo, a Palazzo Sanseverino, si è tenuta la giornata di chiusura dell’evento alla quale hanno partecipato docenti dell’Università della Calabria in particolare A. Coscarella che ha moderato l’incontro, il Prof. A. La Marca e il Dott. A. D’Alessio (funzionario archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria), gli studenti dell’Istituto Tecnico Statale Commerciale per Geometri e per il Turismo e quelli dell’IPSIA – ITI, gli studenti dei corsi di laurea in Archeologia dell’Unical, laureati della medesima università, l’Amministrazione Comunale, una rappresentanza dell’A.C.R.A., cittadini ed appassionati delle antichità e del territorio.
Hanno relazionato dottorandi e specializzandi in archeologia, su temi diversi che coinvolgevano Acri e la media valle in un arco cronologico che va dall’epoca protostorica fino alle tradizioni popolari dei nostri giorni.
Queste giornate di studio, nate dalla volontà del Settore Cultura del Comune di Acri di diffondere sul territorio, in particolare tra le scuole del comune, le informazioni sulla storia e il paesaggio della valle del Crati, si sono fondate sulla divulgazione rivolta principalmente ai cittadini e, appunto, alle istituzioni scolastiche per sensibilizzare le stesse sul patrimonio archeologico, storico, culturale e paesaggistico del territorio e per creare un ponte tra università, enti locali e istituzioni.