Sul flop della estate acrese (gran parte degli eventi pubblicizzati sono stati annullati senza motivi e pre avviso ledendo non poco l'immagine della città), l'amministrazione comunale si difende ed attacca l'organizzazione.
In sostanza il Comune fa ricadere sull'organizzazione (chissà perché non citata), l'annullamento di una serie di spettacoli, ovvero la notte del cinema con Toni Sperandeo, il teatro con Benedicta Boccoli, il cabaret con Battaglia e Miseferi, oltre il rinvio a data da destinarsi di altri appuntamenti.
Scrive il Comune: "le manifestazioni contenute nella locandina dell'estate acrese sono state in parte commissionate direttamente dall'amministrazione comunale tramite regolare procedura di manifestazione d'interesse aggiudicata ed assegnata ad un promoter in possesso di tutti i requisiti di legge. Fra queste la Notte Bianca, una serata di karaoke, un concerto di musica classica che si sono già regolarmente svolte e poi fra quelle ancora in programma, giorno 16 si terrà la serata della taranta, il 18 la festa dei burattini, il 19 una serata dedicata agli anni 60/70.
La serietà e la correttezza di chi organizza gli eventi, purtroppo, non può essere preventivamente verificata dall'amministrazione ma costituisce di certo un precedente nelle decisioni future.
Nessuna comunicazione è pervenuta al Comune da parte dell'organizzatore circa la sospensione di eventi e, pertanto, è stato impossibile per l'Ente avvisare anticipatamente i cittadini.
Invitiamo l'organizzatore degli eventi di rispettare gli impegni presi comunicando tempestivamente all'amministrazione e alla cittadinanza eventuali cambiamenti di programma."
Fin qui la nota dell'amministrazione comunale che, però, non entra nel merito della questione, parla di pioggia (purtroppo mai verificatasi) e dimentica una cosa importante: il Comune, ovvero il committente ha l'obbligo, il dovere, il diritto, di verificare che quanto commissionato (in questo caso la rassegna) sia portato avanti con regolarità e correttezza.
Accade in tutti i settori.
Perché non lo ha fatto? Perché dopo il primo evento annullato, il Comune non è intervenuto richiamando l'organizzazione?
E come si comporterà ora, a seguito di un regolare incarico?
Attendiamo ora, se mai ci sarà, la versione dell'organizzazione.