Acri. Gli studenti liceali aprono le porte all'arte. Quella locale e quella nota in tutto il mondo. Continuano gli incontri promossi dal dirigente scolastico, Rosa Pellegrino, volti a formare ed informare gli alunni del liceo scientifico e classico circa gli artisti del territorio.
Dopo Silvio Vigliatuto, l'aula magna ha accolto il pittore Franco Azzinari, nativo di san Demetrio Corone. "La sacralità del vento", questo il titolo dell'iniziativa che ha visto la partecipazione degli studenti del terzo e quarto anno coordinati dai docenti ed architetti, Franco Ranaldi e Maria Rosaria Padula e dalla prof.ssa Milena Cortese. Per circa due ore Azzinari si è sottoposto volentieri alle svariate domande degli studenti che hanno toccato aspetti personali e professionali. "Il vero paradiso – ha tenuto a precisare il noto artista – sono i ricordi dell'infanzia, quando, cioè, giocavo tra i campi in cerca di papaveri e nidi di uccelli, o quando osservavo le alte spighe mosse dal vento. Ho sempre voluto dipingere quei profumi, quei colori, quei paesaggi. Azzinari, noto in tutto il mondo, ammalia e riceve applausi. Il pittore del vento, così definito da molti intellettuali come Zavoli e Sgarbi, parte da lontano per raccontare la sua storia, le sue difficoltà, i suoi viaggi la sua formazione. Intanto, l'artista del vetro Silvio Vigliaturo, ha risposto ad un appello degli studenti che vorrebbero nei pressi della scuola una sua opera. Il maestro si è messo all'opera e presto sarà installata una sua scultura.