Acri. Notte di sangue nel centro silano, a causa di un terribile incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Il bilancio è gravissimo; un morto ed un ferito. Alessandro Cofone, 35 anni, celibe, è la vittima mentre F.V., 23 anni, nubile, che viaggiava al suo fianco, è rimasta miracolosamente illesa. Mancavano pochi minuti alle tre. Alessandro e la ragazza, dopo aver trascorso una piacevole e tranquilla serata tra amici, decidono di rincasare. F.V. abita in contrada Serralonga, a circa cinque chilometri dal centro abitato. Per raggiungerla occorre percorrere una strada comunale, in passato già teatro di altri incidenti. Alla guida della Mercedes Station Wagon, c’è Alessandro, accanto a lui la ragazza che frequentava da un po’ di tempo. E’ una notte mite e stellata, l’arteria, in questo tratto, località Macchia, è poco illuminata ma l’asfalto è in ottime condizioni. Subito dopo una curva, appena iniziata la discesa, per cause ancora in corso di accertamento, Cofone perde il controllo dell’auto che sbanda e dopo aver distrutto completamente il guarda rail della stessa corsia di marcia, finisce in una scarpata e si ribalta più volte. I primi soccorritori sono alcuni residenti della zona, svegliati dal botto provocato dall’urto tra l’auto e le barriere protettive. Immediata la chiamata e l’arrivo dei soccorsi che si trovano davanti ad una scena terribile; i corpi di Alessandro e della ragazza, perché sbalzati fuori dall’abitacolo, giacciono a qualche metro di distanza dall’auto. Sul posto intervengono i carabinieri della stazione di Acri ed il 118. Per l’uomo, però, non c’è nulla da fare. Probabilmente deceduto sul colpo per le numerose ferite riportate. Il suo corpo privo di vita, al momento in cui scriviamo, si trova presso l’obitorio dell’ospedale di Cosenza. La ragazza, invece, si salva ed ora si trova ricoverata presso l’ospedale Annunziata di Cosenza e non dovrebbe essere in pericolo di vita. Esclusa l’autopsia sul corpo dello sfortunato ragazzo mentre sono ancora ignote le cause alla base del sinistro. Visto che l’asfalto non mostra segni di frenatura e considerato che non vi sarebbero altri mezzi coinvolti, gli inquirenti credono ad una distrazione o ad un malore improvviso. Sarà importante la testimonianza che rilascerà la ragazza rimasta incredibilmente illesa e che potrà fornire utili indicazioni circa il terribile incidente e sugli ultimi istanti di vita del suo amico. Alessandro Cofone, era molto conosciuto in città, gestiva una palestra, la Athena Sporting Club Acri. Amava lo sport ed era molto legato al suo lavoro, era persona per bene, pacata, solare e dal fisico asciutto e palestrato, socievole e affabile. Appartiene ad una famiglia numerosa e molto nota, colpita qualche anno fa da un altro lutto quando a perdere la vita sul lavoro fu un suo fratello maggiore. Tantissimi i commenti e i ricordi sulla pagina facebook della palestra, da parte di amici stretti e frequentatori del centro sportivo. I funerali di Cofone, ricordato ieri con applausi e striscioni nel corso della partita di calcio Acri-Corigliano, potrebbero tenersi oggi pomeriggio o domani, martedì.
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