Una visita di cortesia, l'ennesima da quando è il massimo responsabile nazionale del partito, una tappa per salutare gli iscritti della "capitale dell'Udc." Il segretario nazionale Udc, Lorenzo Cesa, nonché capolista alla Camera, arriva nella città silana poco dopo le dodici per recarsi nella sezione dove ad accoglierlo ci sono dirigenti nonché amministratori ma soprattutto molti giovani. In realtà, l'incontro era con quest'ultimi ma poi, inevitabilmente, allargato ad altri. Accanto a lui il padrone di casa, Gino Trematerra che ringrazia l'amico Cesa "per la vicinanza e il supporto." Ed il segretario nazionale risponde; "i rapporti con Gino sono oramai consolidati da anni, qui si sta facendo un ottimo lavoro con altrettanti risultati."
Quindi l'appello al voto; "votare Udc significa dare fiducia ad un partito e ad una coalizione seria e responsabile. Nel novembre 2011 abbiamo dimostrato di tenere a cuore i problemi degli italiani scegliendo Monti che con rigore e sacrifici ha messo l'Italia sul binario giusto. Invertire questa rotta significherebbe vanificare il tutto e tornare ad essere non credibili. Non possiamo permettercelo – dice Cesa – dopo aver riconquistato una buona posizione in Europa. Ora, però, pensiamo a vincere, a fare alcune riforme essenziali, a rilanciare l'economia con una serie di provvedimenti già pronti, alle liberalizzazioni, alla famiglia ed ai giovani." Poi aggiunge; "fin quando sarò segretario il simbolo Udc ci sarà sempre."
Applausi. Quindi riferimenti agli avversari, ovvero Berlusconi e Grillo; "il primo continua a barare, il secondo a protestare o a fare proposte inapplicabili come l'abolizione delle forze armate." Ed ancora; "lunedì sera dobbiamo sperare di avere un governo stabile, serio e credibile, che riporti l'Italia nazione protagonista, che affronti le questioni più importanti sin da subito." Ed infine; "Roberto (Occhiuto) e Michele (Trematerra), stanno facendo bene nei rispettivi ruoli, quindi meritano un'ottima affermazione."