Acri. Giovedì mattina si insedia il Commissario Prefettizio. Il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, nelle more dello scioglimento del Consiglio Comunale, a seguito delle dimissioni rassegnate venerdì scorso da oltre la metà dei suoi componenti, ha adottato il provvedimento di sospensione dello stesso organo consiliare. Commissario Prefettizio, incaricato della provvisoria gestione dell’Ente, sarà Maria Vercillo. Al Commissario saranno conferiti, oltre ai poteri spettanti al Consiglio, anche quelli spettanti al Sindaco e alla Giunta comunale. Non è trascorsa neanche una settimana, dalle dimissioni dei nove consiglieri, che il Prefetto ha nominato il Commissario. La Vercillo è una delle figure più qualificate e competenti e già in passato ha ricoperto molte volte questo ruolo. Nel 1999, dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale, per via delle dimissioni di gran parte dei consiglieri, con a guida il Sindaco Angelo Rocco, fu Patrizia Sirimarco a ricoprire il ruolo di Commissario Prefettizio.
Riavvolgiamo il nastro. Nella tarda mattina di venerdì scorso, nove consiglieri comunali, otto di opposizione ed uno di maggioranza, Cosimo Fabbricatore, si sono recati presso uno studio notarile del posto per rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico di consigliere. L’atto, con le firme, è stato inviato nella stessa giornata alla Prefettura di Cosenza. Da qui, quindi, la decadenza dell’Assise e, di conseguenza, del Sindaco Tenuta e della sua Giunta un anno mezzo prima della scadenza naturale del mandato. Tenuta, infatti, era stato eletto nel 2013, a capo di quattro liste civiche, grazie a circa settemila voti, duemila in più dell’avversario Giuseppe Cristofaro, del centro sinistra. Gli elettori acresi dovrebbero essere chiamati al voto nella prossima utile tornata elettorale, ovvero tra qualche mese. Il condizionale è d’obbligo ed è legato al fatto che il Comune, essendo in dissesto finanziario, attende la nomina dei Commissari liquidatori.
Per i comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, l'organo straordinario di liquidazione è composto da una Commissione di tre membri che dovranno mettere a posto i conti delle casse comunali. A quanto pare, però, partiti e candidati non vogliono aspettare l’insediamento dei Commissari, Prefettizio e liquidatori, per conoscere la data esatta delle elezioni, e sono già in campagna elettorale. Già dopo qualche giorno dallo scioglimento del Consiglio Comunale, si sono registrate le prime indiscrezioni e si sono avviati i primi incontri. Nel 2013 i candidati alla carica di Sindaco furono tre mentre quelli al Consiglio Comunale oltre duecento in tredici liste. Al momento l’unico che ha espresso, pubblicamente, la volontà di candidarsi alla guida della Città è Pino Capalbo, già capogruppo Pd sia al Consiglio Comunale che a quello Provinciale. E’ probabile che anche l’ex Udc, ora Centristi per l’Italia, possa esprimere un proprio candidato così come il Movimento Cinque Stelle, seppure non ancora strutturato ufficialmente. Non mancheranno i candidati a capo di liste civiche mentre c’è molta curiosità attorno a ciò che farà il Sindaco uscente, Nicola Tenuta.
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