La prossima sarà una settimana intensa per consiglieri comunali ed assessori. Nel giro di pochi giorni, lunedì e mercoledì, l’Assise si riunirà per discutere di importanti questioni.
Lunedì prossimo, dalle 16, i sedici consiglieri ed il sindaco Capalbo, saranno chiamati a discutere di sanità e soprattutto di ospedale. Alla discussione, promossa dalle forze di minoranza ma soprattutto dal consigliere Bonacci, sono stati invitati a partecipare anche il direttore generale Asp, Mauro ed il delegato regionale alla sanità, Pacenza ma l’incontro è aperto a tutti, una buona occasione, quindi, perché possano intervenire anche gli addetti ai lavori, medici ed infermieri, e quanti, sui vari social e nei consueti luoghi di incontro, forniscono idee e soluzioni.
Quello dell’ospedale è un tema caldo, appassionante, al centro dell’interesse politico e collettivo da molti anni. Nei giorni scorsi l’Asp ha diffuso il nuovo atto aziendale.
L’Amministrazione Capalbo si dice soddisfatta, per via dell’aumento di servizi e personale, ma c’è chi dice che il documento penalizzi il nosocomio. Il promotore della discussione, Bonacci, l’unico della minoranza ad essere intervenuto pubblicamente, chiede che il Beato Angelo sia accorpato all’Hub di Cosenza ed ha lanciato una petizione popolare. Di certo la struttura ha subito un evidente declassamento a partire dal 2010 con la Giunta Scopelliti, peraltro Commissario alla sanità. Secondo il nuovo atto aziendale, il Beato Angelo è collocato tra i presidi di area disagiata, insieme a quelli di Trebisacce e San Giovanni in Fiore, dipenderà dallo Spoke Rossano-Corigliano, potrà contare su medicina generale, lungo degenza, chirurgia generale ridotta per urgenze di bassa e media complessità, anestesia, oculistica, day hospital, day surgery emodialisi, farmacia, responsabile sanitario dipendente dallo Spoke di riferimento, radiologia e laboratorio analisi, pronto soccorso di primo intervento, 118.
Ora, l’Atto dovrà essere recepito dal Ministero e dalla Struttura commissariale, quindi saranno emanati i Decreti attuativi.
Il territorio, inoltre, è inserito nel Distretto sanitario Rende-Valle del Crati ma ci si augura che lunedì si parli anche del Poliambulatorio che, a quanto pare, ha subito una diminuzione e la soppressione di alcune prestazioni. La seduta di mercoledì sei settembre, invece, prevede ben quindici punti ma difficilmente saranno affrontati tutti sebbene l’Assise sia convocata per le 9.
Tra le questioni di maggiore interesse, l’adesione all’Ato, l’istituzione dell’imposta di soggiorno, la riderterminazione delle tariffe, l’approvazione del dup, documento unico di programmazione, l’approvazione dello schema di ipotesi di bilancio stabilmente equilibrato, l’adesione alla Fondazione Mab Sila, la dichiarazione di stato di calamità per siccità, l’individuazione di un’area da indicare al Ministero di grazia e giustizia per la realizzazione di un carcere, la rinuncia delle indennità di consiglieri ed assessori.
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