Seduta di fine anno ieri per il consiglio comunale.
Due i punti all’ordine del giorno: individuazione area comunale da indicare al Ministero di Grazia e Giustizia per la costruzione del supercarcere. Discussione; legge urbanistica regionale n. 19/2002, adesione al principio di “consumo di suolo zero”.
Dopo due interrogazioni firmate dai consiglieri di minoranza, tranne Emilio Turano, sui rubinetti rimasti asciutti anche ieri in alcune zone del territorio comunale, si è proceduto a una inversione dell’ordine del giorno.
Infatti c’era l’urgenza di votare entro fine anno l’adesione al principio di “consumo di suolo zero”. E’ passata con i voti della maggioranza, mentre le opposizioni si sono astenute. Al di là degli aspetti squisitamente tecnici, peraltro esposti nella sua relazione dall’assessore Rossella Iaquinta, questa adesione serve a cercare, perché non è detto che ci si riesca, di scongiurare il pericolo commissariamento del Comune in ordine al nuovo Piano Strutturale Comunale. I termini scadono domani e quasi certamente, a differenza di quanto accaduto in passato, questa volta non vi saranno proroghe dalla Regione. La procedura deliberata ieri dal consiglio comunale, e alla quale hanno aderito molti Comuni, ha nella rigenerazione di zone urbanizzate il suo principio cardine. Questo significa no all’espansione e si all’accentramento, anche per contenere i costi dei relativi servizi.
La discussione che ha accompagnato l’adesione al principio di “consumo di suolo zero” è stata una sorta di anticipo di quello che accadrà quando si entrerà nel merito del nuovo Piano Strutturale Comunale.
Sulla disponibilità ad accogliere eventualmente il supercarcere la discussione è partita da un diniego opposto dal consiglio comunale nel 1985, che, col senno di poi, si è dimostrato essere miope per le opportunità che invece avrebbe offerto.
Non c’è ancora il bando del Ministero di Grazia e Giustizia, ma con un atto deliberativo il consiglio comunale si è impegnato, all’unanimità, a rendere disponibile il Comune ad accogliere un’eventuale possibilità che si dovesse presentare. Il consigliere di opposizione Mario Bonacci, che ha relazionato, ha anche prospettato la possibilità di allocare la struttura in un’area prossima al Liceo Scientifico.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 30-12-2017