Acri. Anche il Comune di Acri si schiera a fianco della Camera di Commercio di Cosenza. Come risaputo, in virtù della riorganizzazione degli uffici decisa dal Governo nazionale, la Camera di Commercio di Cosenza rischia la chiusura. La Giunta comunale, guidata dal sindaco Nicola Tenuta, ha provveduto a redigere un atto deliberativo, il n°164 del 1 settembre scorso, di cui sono stati informati anche la Regione e la Provincia. "Il sistema camerale – si legge nell'atto – svolge egregiamente il ruolo preposto per il sostegno dell'economia e delle imprese locali. Le Camere di Commercio sono considerate a livello europeo una best practice perché garantiscono la pubblicità legale delle imprese e agevolano la correttezza delle relazioni commerciali. Il tessuto economico calabrese – si legge ancora – per la sua fragilità necessita del sostegno delle Camere i cui servizi sono essenziali per le sessantamila imprese di una delle Province più vaste d'Italia. La Camera di Commercio di Cosenza è diventata un punto di riferimento necessario ed insostituibile per gli operatori economici e, quindi, la chiusura comporterebbe gravi disagi con conseguenti ricadute negative sull'intero territorio. L'Amministrazione Comunale – conclude l'atto – è disponibile ad una fattiva collaborazione con la Camera di Commercio al fine di scongiurare la chiusura prevista dal Governo nazionale." Anche l'esecutivo Tenuta, quindi, esprime formale protesta presso gli Organi competenti in un momento in cui il Governo nazionale sembra impegnato a "tagliare" spese ma anche servizi anche in quelle regioni dove in passato sono state effettuati enormi tagli in altri settori vitali come i trasporti e la sanità.