Il Sindaco e L’Amministrazione comunale da tempo lavorano nella direzione di sensibilizzare sul delicato tema dell'ambiente.
Acri, ricordiamo, è stata la prima città in Italia a dichiarare l’emergenza climatica in ragione di ciò il primo cittadino ha partecipato come relatore a Roma al forum “Le città del futuro. Agenda 2030”. Un percorso quello dedicato alla tutela dell’ambiente che parte dall'insediamento. Si ricordano le tante bonifiche effettuate su tutto il territorio, le giornate ecologiche, le sensibilizzazioni nelle scuole, l'istituzione dello sportello Amianto e le bonifiche di questo materiale pericoloso. Anche sull’istituzione dello Sportello Amianto l’amministrazione è stata la prima città, nella provincia di Cosenza, a promuoverlo. A breve, inoltre, sarà istituito un Osservatorio Ambientale Permanente con lo scopo di individuare, suggerire e promuovere azioni coordinate per la salvaguardia e/o risanamento dell’ambiente, proporre le iniziative utili al conseguimento dell’obiettivo “rifiuti zero”. In ultimo, ma non da ultimo, il Sindaco consegnerà ai ragazzi delle scuole primarie le borracce in alluminio acquistate dall’amministrazione per ridurre sensibilmente l'utilizzo della plastica e sensibilizzarli sulla difesa dell’ambiente e sui danni arrecati dalla plastica. In tal senso, si sta ultimando anche la realizzazione di un logo che contraddistinguerà la città di Acri come No Plastic. Inoltre, in occasione del premio Padula in attuazione del progetto denominato “porta la borraccia nello zaino” promosso e finanziato dall’Ente Parco e cui il Comune di Acri ha aderito verranno consegnate le borracce in alluminio anche ai ragazzi della scuola media. E’ necessario una presa di coscienza da parte di tutti, cittadini ed ammnistratori per riconvertire ecologicamente la nostra economia. E’ necessario intraprendere politiche radicali per rendere le attività umane sostenibili sia ambientalmente che socialmente. Il futuro del nostro Pianeta, lo dice ormai l’unanimità del mondo scientifico internazionale, dipende dalla tempestività e dall’efficacia delle misure che adotteremo non tra cinquant’anni, ma da oggi.