Condividiamo quanto afferma il segretario regionale del PD Ernesto Magorno quando denuncia la necessità di rimodulazione per la rete ospedaliera calabrese; adempimento questo che non è più possibile rimandare.
Il decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese è un atto strategico necessario afferente alla programmazione e non può non essere concertato con le istituzioni politiche che governano la regione Calabria, in particolare con il presidente Oliverio.
Tale decreto che pur contenendo alcuni aspetti positivi per la realtà ospedaliera acrese quali l’aumento degli anestesisti e dei chirurghi, la riconferma della struttura complessa in area medica, l’aumento dei posti dialisi da 8 a 12 e la predisposizione dell’ambulatorio oncologico, ad oggi non è coerente con gli obiettivi richiesti e presenta delle gravi storture che potrebbero non dare piena dignità al nostro nosocomio.
Ragione per cui è necessaria una moratoria di sospensione della sua applicazione affinché venga promossa tempestivamente un’azione di concertazione tra operatori,dirigenti e cittadini al fine di evitare la rottura insanabile tra le istituzioni elette democraticamente e la struttura commissariale.